Conto termico pompa di calore: come si calcola e come richiederlo

Il Conto Termico 2.0 per le pompe di calore è un incentivo statale concesso ad enti privati, imprese o Pubblica Amministrazione e mira alla riqualificazione di vecchi impianti al fronte di nuovi sistemi più efficienti dal punto di vista energetico e dal ridotto impatto ambientale.

Ogni anno vengono stanziati circa 900 milioni di euro: 700 mila destinati a privati e imprese, 200 mila destinata alla PA.

L’agevolazione consiste in un incentivo fino al 65% della spesa totale sostenuta a fronte della sostituzione di un vecchio impianto con un nuovo sistema approvato dal GSE – Gestore dei Servizi Energetici.

In base alla potenza dell’impianto le detrazioni seguono regole differenti:

  • per impianti dalla potenza termica sopra i 35 kW sono previste 5 rate in 5 anni;
  • per impianti dalla potenza termica sotto i 35 kW sono previste 2 rate in 2 anni.

Quali spese rientrano nel conto termico per l’installazione delle pompe di calore?

É necessario precisare che la richiesta per il Conto Termico può essere effettuata solo in presenza di un vecchio impianto di climatizzazione da smaltire.

L’edificio in cui si andrà ad installare il nuovo sistema a pompa di calore deve essere di proprietà e regolarmente accatastato.

Nello specifico, le norme riguardanti le pompe di calore fanno parte dell’Art. 4.2 sotto il nominativo di ‘Interventi di piccole dimensioni relativi a impianti di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza’.

Il Conto Termico 2.0 prevede varie tipologie di intervento circa le pompe di calore:

  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore, elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti pompe di calore, elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile maggiore di 35 kW e inferiore o uguale a 2.000 kW;
  • Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW;
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernali esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore con potenza termica utile nominale superiore a 35 kW.

Come si calcola il conto termico

Per calcolare il Conto Termico è necessario utilizzare una formula matematica.

La cifra totale dell’incentivo dipende da vari fattori come:

  • potenza dell’impianto;
  • rendimento dell’impianto;
  • quantità di emissioni rilasciate nell’atmosfera dall’impianto;
  • fascia climatica in cui viene installato l’impianto.

In linea generale per calcolare l’incentivo riguardante una pompa di calore occorre eseguire un calcolo utilizzando la seguente formula:

I a tot = Ei x Ci

Nello specifico:

  • I a tot è l’incentivo annuo in euro;
  • Ci è il coefficiente di valorizzazione;
  • Ei è l’energia termica incentivata prodotta in un anno.

L’Ei viene calcolata con la formula Ei = Qu x (1- 1/COP) in cui COP è il coefficiente di prestazione della pompa di calore installata mentre Qu è il calore totale espresso in kWht. 

Qu a sua volta si può calcolare tramite la formula Qu = Pn x Quf in cui Pn è la potenza termica nominale della pompa di calore installata mentre Quf è il coefficiente di utilizzo dipendente dalla zona climatica.

Oltre a questo nella determinazione delle spese riguardo al conto termico appaiono anche:

  • smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente parziale o totale;
  • finitura e posa in opera delle apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche;
  • opere idrauliche o murarie necessarie alla sostituzione degli impianti.

Come richiedere l’incentivo su GSE

La richiesta per accedere al Conto Termico 2.0 per le pompe di calore può essere presentata:

  • dal ‘soggetto responsabile’ che ha richiesto l’intervento sostenendo le spese e che dispone dell’immobile in cui è stato realizzato l’intervento o da un suo delegato;
  • da un ESCO (azienda o installatore) che ha stipulato un contratto con il ‘soggetto responsabile’ per la realizzazione dell’intervento.

Per richiedere l’incentivo sarà necessario seguire alcuni step che possono essere approfonditi dal sito ufficiale di GSE.

Ricordiamo che è possibile accedere al Conto Termico solo in caso di sostituzione di un vecchio impianto di climatizzazione già esistente.

Quali sono i tempi per accedere al conto termico

La domanda per accedere al Conto Termico va presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori.

Ogni intervento deve rientrare nei canoni prescritti dal GSE.

Il rimborso verrà effettuato in 2 o 5 anni con una rata di pari importo ogni anno in base alla potenza dell’impianto.

Inoltre il rimborso verrà ricevuto entro 30 giorni dalla fine del bimestre entro cui si è presentata la domanda.

Scarica la certificazione sostitutiva per il conto termico sulle pompe di calore

L’azienda Tempari produce pompe di calore industriali 100% made in Italy: Kita Air.

Kita Air rientra nelle richieste del GSE riguardo alle caratteristiche delle pompe di calore per poter accedere al bonus Conto Termico.

Scarica da qui la certificazione sostitutiva per il conto termico sulle pompe di calore.

L’azienda Templari può farti accedere alle agevolazioni in modo semplice grazie alla Cessione del Conto Termico.

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